Il legame fra arte e settore immobiliare: ecco «Maku», la «galleria nomade» di Nicola Kulbaka

Gallerie d’arte «nomadi» all’interno di spazi sfitti. È l’idea del meranese Nicola Kulbaka che partecipa insieme al collega Klaus Conte a Impulsi Vivi, il percorso di incubazione dell’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano realizzato da Irecoop Alto Adige – Südtirol.

Nicola Kulbaka

Consapevoli dell’importanza della varietà degli spazi espositivi disponibili sul territorio locale, hanno pensato di strutturare la loro iniziativa su due livelli: orientando la loro opera d’intermediazione, per conto degli artisti provenienti dall’Alto Adige e dai suoi dintorni, verso due categorie di potenziali partner di business. La prima è rappresentata dalle agenzie immobiliari meranesi, con le quali Nicola e Klaus aspirano ad accordarsi in modo da poter allestire, all’interno degli spazi sfitti che esse gestiscono, delle vere e proprie mostre di arti visive aperte all’intera cittadinanza. Quest’azione giocherebbe a favore sia dei creatori delle opere– che avrebbero così l’opportunità di vendere parte del loro materiale e farsi conoscere da un pubblico più eterogeneo –, sia delle agenzie immobiliari, in grado incrementare la visibilità degli ambienti che puntano a vendere o affittare.

«L’accrescimento della visibilità è obiettivo centrale all’interno del nostro progetto, valido per ciascuno degli attori che prendono parte a questo processo di messa in comune dei beni mobili e immobili – spiega Nicola – In particolare, grazie alla futura creazione di una piattaforma online specificamente dedicata al progetto, disporremo di uno strumento evoluto d’interazione con tutti coloro interessati a visitare i nostri spazi o addirittura a coinvolgersi attivamente nella trattazione, nel nostro gira di affari».

La seconda categoria di persone è composta dai singoli privati proprietari di appartamenti o case che vengono

Klaus Conte

regolarmente affittati durante determinati periodi dell’anno e che pertanto necessitano talvolta di un’apposita cura dell’aspetto estetico degli interni. L’offerta di Maku consiste nel mettere in contatto queste persone con gli artisti della loro rete per fare in modo che questi ultimi affittino per il periodo di occorrenza alcune delle proprie creazioni visive. «Anche quest’aspetto del progetto dovrebbe potersi svolgere mediante l’ausilio del sito internet, su cui vorremmo rendere di facile consultazione l’elenco dei membri della nostra rete di conoscenze – specifica Nicola – I nostri attuali contatti all’interno del mondo dell’arte, con particolare riguardo verso il contesto provinciale nostrano, li abbiamo raccolti attraverso mio fratello Sebastian, attivo in prima persona nel settore del disegno».