Raccontare storie e argomenti complessi attraverso l’uso delle nuove tecnologie in uso. Si chiama “Impronta del digitale” uno dei quattro progetti finalisti della terza edizione di Impulsi Vivi, il percorso di incubazione dell’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano realizzato da Irecoop Alto Adige – Südtirol. L’idea, che verrà presentata giovedì 4 aprile alle ore 18 durante la finalissima del Centro Trevi, è stata pensata e sviluppata da due amici, Paolo Fenu e Nicola Mittempergher, che si sono conosciuti qualche anno fa all’Università di Trento, durante un Master: «Io e Nicola proveniamo entrambi da studi a stampo filosofico e abbiamo già avuto la possibilità di collaborare nel campo culturale con la gestione di alcune iniziative in campo artistico e creativo», racconta Paolo.
«Nel corso degli anni abbiamo sviluppato una serie di competenze e nuove skills in campo culturale e digitale, e le vogliamo utilizzare in questo progetto come alleate. Con “Impronta del digitale” cerchiamo di creare delle narrazioni, dei percorsi, delle storie da raccontare proprio con l’utilizzo delle nuove tecnologie – spiega Nicola -. Vogliamo declinare, sciogliere argomenti anche complessi, relativi magari ad aziende o enti, e renderli disponibili a tutti».
Un’idea, la loro, che può trovare un riscontro positivo in collaborazioni con enti pubblici, come i musei, e aziende private, soprattutto quelle che desiderano fortemente raccontare la loro storia, le loro tradizioni ed i valori su cui si basa il loro lavoro. «Per fare ciò utilizziamo tecnologie moderne, che vanno dalle video proiezioni alla realtà virtuale, passando per le più comuni app per smartphone» racconta Nicola.