Giochi da tavolo per sensibilizzare studenti al rispetto dell’ambiente: la «Green Revolution» di Matteo Prina

Giochi da tavolo «green» per studenti. È l’idea di Matteo Giacomo Prina, classe 1988, milanese, a Bolzano dal 2014, per Impulsi Vivi, il percorso di incubazione dell’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano realizzato da Irecoop Alto Adige – Südtirol.

Tra le otto idee arrivate alla fase finale c’è anche la sua «Green Revolution»: progettazione, realizzazione e diffusione di giochi da tavolo per scolari attraverso i quali questi ultimi possano imparare a conoscere la complessità dello studio dell’ambiente, con particolare riguardo alle problematiche del sostentamento energetico, e sviluppare così una sensibilità ecologica. Il prototipo è quello delle carte da gioco che contengano illustrazioni, descrizioni, domande e risposte sul rapporto tra caratteri naturali dei territori e opportunità di produzione di risorse per l’alimentazione degli impianti tecnologici umani. I destinatari del prodotto in fase di progettazione sono studenti di scuole di ogni ordine e grado, così come qualsiasi altro ente educativo per bambini e adolescenti. La strategia di contatto con gli istituti è al momento ancora in fase di pianificazione e necessiterà di essere ponderata in base alle caratteristiche del prodotto finale, non appena il processo di realizzazione di quest’ultimo sarà stato ultimato.

Prina, dottorando in scienze e tecnologie energetiche e nucleari a Eurac Research, ricorda come «partecipare alle attività formative di Impulsi vivi mi ha arricchito di nuove competenze: in particolare mi ha offerto l’opportunità di approcciarmi, sotto la guida di esperti dell’imprenditoria, alla disciplina della gestione economico-aziendale, con la quale i percorsi di studio scolastici e accademici da me intrapresi non mi hanno mai dato occasione di confronto» . Mentore di Matteo è il consulente per l’innovazione sostenibile Carlo Battisti. Tra i due l’intesa è garantita dai diversi punti in comune: entrambi ingegneri del Politecnico di Milano, condividono il ruolo di collaboratori presso l’istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research. Battisti collabora dal 2009 con IDM Alto Adige come project manager presso l’Ecosystem Construction. «La supervisione da parte di qualcuno per cui “startup” e “innovazione” siano concetti chiave della propria quotidianità professionale – conclude Prina – è di fondamentale rilevanza per chi come me proviene da contesti lavorativi che niente hanno a che fare col business, quale è tradizionalmente quello della ricerca scientifica in ambito ambientale».