Evitare l’errore conoscendolo, analizzandolo e studiandolo. Ma da esso saperne trarre anche importanti opportunità. Come fare? Lo cercherà di spiegare Massimiano Bucchi, professore di Sociologia della Scienza e Comunicazione, Scienza e Tecnica all’Università di Trento, durante il primo aperitivo della terza edizione di Impulsi Vivi, il percorso dell’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano realizzato da Irecoop Alto Adige–Südtirol, nella quale sarà ospite d’eccezione. All’appuntamento del 4 dicembre, ore 18.30 al Centro Trevi, presenti anche le copie del suo ultimo libro dalla quale prenderà spunto per il suo discorso: «Sbagliare da professionisti. Storie di errori e fallimenti memorabili».
Sociologo e professore all’Università di Trento, Bucchi è stato visiting professor in Asia, Europa, Nord America e Oceania. Il suo interesse di ricerca spazia in diversi campi: il rapporto tra scienza, tecnologia e cittadini, la percezione e comunicazione pubblica della scienza, la partecipazione dei cittadini ai processi di governance dell’innovazione tecnoscientifica. Ma c’è molto di più nella sua carriera oltre al mondo accademico: autore di una decina di libri pubblicati in oltre venti Paesi e di saggi in riviste internazionali quali “Nature” e “Science”, scrive di scienza e tecnologia per quotidiani come “la Repubblica”e “La Stampa”, e collabora con la trasmissione “Superquark” condotta da Piero Angela. Oltre a ciò ha ricevuto nel tempo numerosi riconoscimenti per le sue ricerche in campo sociologico, tra cui il premio RAI “G. Mencucci” per ricerche sulla comunicazione di massa, il premio Mullins della Society for the Social Studies of Science per il miglior saggio di Sociologia della Scienza, il premio Lelli per la miglior tesi di dottorato in Sociologia, il premio Merck-Serono per libri sulla scienza, il premio Calabria per la saggistica, il premio La Vigna per il libro “Il Pollo di Newton. La scienza in cucina”.
Il suo ultimo libro, edito da Rizzoli, è un viaggio nel tempo alla scoperta dei 20 più famosi errori della storia recente, grandi esempi di sbagli commessi da personaggi illustri: dal produttore che decise di non scritturare i Beatles, al fallimento di una potenziale innovazione come i Google Glass, fino ad arrivare al celebre rigore fallito da Roberto Baggio che costò un Mondiale all’Italia, passando dal più grande errore di Albert Einstein. «L’idea è che parlare di errori e analizzarli aiuti a comprendere il nostro rapporto con gli errori, capire il nostro punto di vista, anche perché alla fine siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i nostri sbagli» spiega Bucchi. E d’altronde anche in impresa, specie quella culturale, i grandi successi passano spesso da altrettanti…grandi errori.
Ecco quindi dove potersi iscrivere per partecipare al primo aperitivo targato Impulsi Vivi. Appuntamento gratuito.